Energy&Co con Camminando Fermo, sposa la Camminata MAI+ Visso-Ussita, giornata di trekking solidale che si terrà domenica 17 giugno lungo il sentiero che da Visso sale fino a Ussita.
Scaturito dal desiderio di divulgare e sensibilizzare l’opinione pubblica circa le profonde fratture sociali e psicologiche provocate dal sisma, la camminata MAI+ s’impegna sul fronte della promozione del territorio, del patrimonio paesaggistico e di un turismo sostenibile.
Da qui nasce questo connubio perfetto con Camminando Fermo, che promuove l’importanza del camminare a piedi e quindi della mobilità sostenibile, non solo per sensibilizzare i partecipanti sull’importanza del risparmio energetico, ma soprattutto per condividere un’ esperienza di aggregazione ammirando la bellezza della natura e i benefici che si possono trarre rispettandola.
Il camminare permette di entrare in contatto diretto con l’ambiente che ci circonda, di creare una relazione sana e costruttiva con gli altri, sottolineando il “rispetto delle regole” non inteso come leggi ma come abito culturale basato sulla fiducia, la solidarietà e il senso di responsabilità nei confronti della comunità in cui viviamo.
Energy&Co, azienda che si occupa di sostenibilità ed efficienza energetica, è sempre presente e attiva quando si tratta di iniziative legate alla solidarietà, alla promozione del territorio e al rispetto della natura.
Un percorso di 7 km con un dislivello di 400 metri in salita che si snoda all’interno della magica cornice dei Sibillini e adatto a tutte le gambe.
Sarà una giornata intensa per ritornare a vivere tutti assieme le NOSTRE montagne.
“Gli uomini sono animali, e come tutti gli animali anche noi quando ci spostiamo lasciamo impronte: segni di passaggio impressi nella neve, nella sabbia, nel fango, nell’erba, nella rugiada, nella terra, nel muschio. È facile tuttavia dimenticare questa nostra predisposizione naturale, dal momento che oggi i nostri viaggi si svolgono per lo più sull’asfalto e sul cemento, sostanze su cui è difficile imprimere una traccia”
Tratto da “Le antiche vie, Un elogio del Camminare” di Robert Macfarlane (Einaudi 2013).