Gli italiani non hanno le idee chiare in fatto di bollette di luce e gas, spesso non conoscono neanche le informazioni basilari, ma chiedono ai fornitori di servizi energetici più chiarezza nelle offerte e agevolazioni tariffarie per le fasce deboli

La maggior parte degli italiani non conosce tutte le varie voci che compongono le bollette di luce e gas, ma dato ancor più preoccupante è che molti cittadini e imprese non conoscano neanche le informazioni basilari relative al proprio contratto di fornitura di energia.

Questo è quanto emerge dall’indagine di Cittadinanzattiva – all’interno del progetto SI(e)NERGIA: cittadini e imprese per la sostenibilità energetica.

Oltre il 30% non sa se il proprio contratto è in regime di tutela o nel mercato libero, mentre il 64% non ha idea della spesa annua per la fornitura di luce e gas.

L’accessibilità economica alla fornitura di energia presuppone bollette chiare e facilmente comprensibili, agevolazioni e sconti per le fasce più deboli della popolazione e soprattutto la regolare disponibilità di documenti calcolati in base a consumi effettivi, per evitare conguagli e maxi bollette.

Che le bollette siano ancora un ostacolo è testimoniato anche dal fatto che il 46,8% del campione, praticamente quasi la metà degli intervistati, ammette di leggerle per intero ma di non aver chiara la composizione delle voci e i relativi importi, mentre un altrettanto significativo 37,7% non la legge completamente, soffermandosi solo su importo da pagare e scadenza.

Sempre in tema di scarsa conoscenza degli strumenti a disposizione dei cittadini, è ancora rilevante la percentuale (47,5%) di coloro che non sono al corrente del Bonus Energia. Inoltre, all’interno del 15% che se ne dichiara a conoscenza, il 63,5% ritiene inadeguata la campagna informativa sul bonus e un altro 49% giudica negativamente gli importi destinati ai richiedenti.

Le principali criticità attualmente avvertite dai consumatori, in tema di affidabilità e correttezza dei fornitori di servizi energetici, riguardano principalmente la formulazione di offerte chiare e trasparenti, le pratiche aggressive e/o scorrette nell’acquisizione dei nuovi clienti e un servizio clienti non sempre in grado di rispondere rapidamente.

I cittadini chiedono ai fornitori di servizi energetici più trasparenza nelle offerte e agevolazioni tariffarie per le fasce deboli:

  • azioni informative e divulgative circa i comportamenti virtuosi per un uso consapevole dell’energia e le possibili dotazioni tecniche che riducono i consumi;
  • offerte chiare che rendano facilmente misurabili i benefici delle attività di efficientamento;
  • prodotti, servizi e soluzioni personalizzati che consentono ai consumatori di risparmiare grazie ai loro comportamenti;
  • affiancare il cliente per aumentarne la consapevolezza sull’uso efficiente dell’energia.

Fonte: Elettrico Magazine