Il cliente finale può decidere il ripristino veloce del contratto precedente, nel caso in cui il passaggio ad un nuovo fornitore di energia elettrica e/o gas avvenga senza rispettare le regole prefissate dall’ Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico.

Ad oggi, sono stati riscontrati contratti di fornitura, non effettivamente firmati, o con firma falsificata, di non rispetto dei termini sul diritto di ripensamento e di diffusione di informazioni non veritiere da parte di operatori commerciali per ottenere la firma dei clienti.

Dal 1° maggio 2017 i clienti, domestici e non, avranno maggiori tutele per contratti di nuova fornitura.

In caso di passaggio a nuovo fornitore, se quest’ultimo non rispetta le regole, è possibile tornare al vecchio venditore attivando la procedura di “ripristino veloce”, introdotta dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico con la delibera 228/2017/R/com.

Prima della conclusione del contratto, il venditore deve consegnare al cliente una copia integrale del contratto, scritta in caratteri di stampa leggibili e utilizzando un linguaggio chiaro e comprensibile. Tale copia va firmata dal cliente e riconsegnata al fornitore.

Nell’arco di questo tempo, il cliente ha diritto al cosiddetto “ripensamento”, e cioè può recedere dal contratto senza dover fornire alcuna motivazione e senza dover sostenere penali.

Se si accorge che c’è qualcosa che non va nel contratto, o che è stato oggetto di una truffa, il cliente può attivare la procedura ripristinatoria volontaria.

Il ripristino veloce è uno strumento a tutela del consumatore, che consente di tornare al vecchio fornitore senza aprire contenziosi giudiziari e a patto di versare al venditore da cui si vuole recedere le spese che gli verranno comunque applicate dal distributore, ma non quelle per l’energia consumata dal cliente. Di tale procedura si possono avvalere i clienti finali di energia elettrica, domestici e non domestici allacciati in bassa tensione; si applica anche ai clienti finali di gas naturale fino a 200’000 Smc.

NELLA SCELTA DEL NUOVO FORNITORE DI ENERGIA BISOGNA PRESTARE ATTENZIONE A TUTTE LE VOCI DEL CONTRATTO, E SE QUALCOSA NON E’ CHIARO, CHIEDERE SEMPRE INFORMAZIONI AGGIUNTIVE.

L’ESSERE INFORMATO E’ UN DIRITTO DEL CONSUMATORE.