Testo ancora bloccato, ma già ridotto lo sconto sulle sanificazioni. Il dl Imprese dice sì al dirigismo di Stato
Il decreto Rilancio è ancora sulla carta ma il fatto che il provvedimento non fosse stato pubblicato non ha impedito al governo di apportare modifiche in corsa in vista della bollinatura per la Ragioneria generale dello Stato.
Il decreto Imprese, invece, ha iniziato il proprio iter parlamentare e la commissione Attività produttive della Camera ha approvato alcuni emendamenti che sembrano orientati a mandare un messaggio politico dopo la richiesta di prestito garantito da parte di Fca. Ecco in dettaglio le ultime novità.
SECONDE CASE SÌ
Il Superbonus del 110% varrà anche per le seconde case, a patto che non siano unifamiliari. Via libera, dunque, l’agevolazione è prevista anche agli immobili in condominio, ma non alle ville unifamiliari.
CORSA ALLE BICI
«Per il bonus biciclette abbiamo messo 120 milioni di euro. Valuteremo il successo di questa misura, poi nel caso si rifinanzierà», ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli. Anche in questo caso conviene affrettarsi all’acquisto. In caso di mancato rifinanziamento, è possibile che lo sconto del 60% diminuisca per ripartirsi equamente tra tutti i richiedenti.
LA MINI-PROROGA
Nell’ultima versione del dl Rilancio è previsto un rinvio del termine di consegna dei beni strumentali soggetti a iper- e superammortamento. In considerazione dell’emergenza Covid-19, il termine del 30 giugno 2020 è prorogato al 31 dicembre 2020.