IL 22 DICEMBRE SCORSO, SONO STATE OLTRE 10MILA LE DIAGNOSI ENERGETICHE PRESENTATE DALLE GRANDI IMPRESE E DA QUELLE A FORTE CONSUMO DI ENERGIA ALL’ENEA.
Gli oltre 10mila rapporti consegnati confermano l’importanza che le imprese hanno dato allo strumento della diagnosi, come opportunità per individuare i margini di miglioramento negli usi energetici e per intervenire nel contenere i consumi, accrescendo il proprio vantaggio competitivo.
Mentre l’ ENEA analizza e cataloga le diagnosi pervenute, il Ministero dello Sviluppo Economico, insieme al Ministero dell’Ambiente, ha approvato i programmi regionali finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (PMI) o l’adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001 (DM 21 Dicembre 2015).
Le risorse messe a disposizione dallo Stato per il cofinanziamento dei programmi ammontano a circa 10 milioni di euro. Considerando anche le risorse che verranno allocate dalle Regioni, saranno disponibili 20 milioni di euro a copertura del 50% dei costi che le PMI sosterranno per la realizzazione delle diagnosi energetiche o per l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001.
La sensibilizzazione sulle diagnosi energetiche sta portando, sia le grandi aziende sia le piccole e medie imprese, a sviluppare un piano di interventi che potranno, non solo ridurre le emissioni in atmosfera, ma anche migliorare le performance energetiche dei processi produttivi, così da conseguire risparmi che potranno valorizzare i prodotti sul mercato.
Per questi motivi, anche le imprese che non sono soggetti obbligati, si stanno muovendo per migliorare l’utilizzo delle risorse e rendere la propria azienda più efficiente e competitiva, attraverso gli audit energetici.
Allegati:
Decreto 21 Dicembre 2015
Allegato A – Elenco dei programmi assegnatari di contributo
Fonti: Ministero dello Sviluppo Economico; QualEnergia.it